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Quotidiano Giuridico
Conclave: il caso del Cardinale Becciu
30/04/2025 - La sua rinuncia al voto ha posto fine al dibattito sul diritto di elettorato attivo e passivo al conclave ma la fattispecie necessita di chiarimenti da parte del prossimo Pontefice
Magistratura onoraria, modifiche operative dal 1° maggio
30/04/2025 - La riforma in G.U.: limite di durata del lavoro settimanale fissato in 36 ore settimanali per i magistrati in regime di esclusività, 16 ore per gli altri (Legge n. 51/2025)
Cessione del credito: basta l'avviso in Gazzetta Ufficiale?
30/04/2025 -
È di particolare interesse la sentenza del Tribunale di Palmi perché fornisce una messa a fuoco del regime probatorio operante nel caso in cui il debitore ceduto contesti al cessionario la sua titolarità attiva. Qualora il debitore ceduto eccepisca la carenza di legittimazione ad agire del cessionario spetta a quest’ultimo provare l’esistenza dello specifico contratto ceduto non essendo sufficiente una dichiarazione unilaterale di cessione e neppure la notificazione della cessione dei crediti in blocco con avviso in Gazzetta Ufficiale ex art. 58TUB. In tale direzione si è pronunciato il Tribunale di Palmi, con la sentenza n. 171 del 27 marzo 2025.
IPSOA Quotidiano
CPB 2025-2026: pronta la metodologia per elaborare la proposta di concordato
30/04/2025 - <div>È in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto 28 aprile 2025, con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze approva la metodologia in base alla quale l’Agenzia formula la proposta di <a target="_blank" title="concordato preventivo biennale" href="https://www.ipsoa.it/speciali/accertamento-tributario-concordato-preventivo-biennale-riforma-fiscale">concordato preventivo biennale</a> 2025-2026 per i contribuenti di minori dimensioni, che svolgono attività nel territorio dello Stato e che sono titolari di reddito di impresa ovvero di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni. La proposta di CPB è elaborata utilizzando i dati dichiarati dal contribuente e le informazioni correlate all’applicazione degli ISA, anche relative ad annualità pregresse.</div> È in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto 28 aprile 2025, con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze approva la metodologia in base alla quale l’Agenzia formula la proposta di concordato preventivo biennale 2025-2026 per i contribuenti di minori dimensioni, che svolgono attività nel territorio dello Stato e che sono titolari di reddito di impresa ovvero di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni. La proposta di CPB è elaborata utilizzando i dati dichiarati dal contribuente e le informazioni correlate all’applicazione degli ISA, anche relative ad annualità pregresse.
Dichiarazione precompilata: il calendario 2025 - Infografica
30/04/2025 - <div>A partire dal 30 aprile è disponibile, nell’apposita sezione riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, la <a target="_blank" title="dichiarazione precompilata 2025" href="https://www.ipsoa.it/speciali/dichiarazioni-fiscali">dichiarazione precompilata 2025</a>. L’invio della dichiarazione, con o senza modifiche, può essere effettuato a partire dal 15 maggio. Per la presentazione c’è tempo fino al 30 settembre (per il modello 730) ovvero fino al 31 ottobre 2025 (per il modello Redditi PF). Peraltro, anticipare i tempi di invio del modello 730 può essere conveniente: infatti, poiché gli eventuali rimborsi d’imposta vengono effettuati dai sostituti d’imposta a partire dalle retribuzioni di competenza del mese di luglio, una presentazione anticipata del modello permette di ridurre i tempi per il rimborso.</div> A partire dal 30 aprile è disponibile, nell’apposita sezione riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione precompilata 2025. L’invio della dichiarazione, con o senza modifiche, può essere effettuato a partire dal 15 maggio. Per la presentazione c’è tempo fino al 30 settembre (per il modello 730) ovvero fino al 31 ottobre 2025 (per il modello Redditi PF). Peraltro, anticipare i tempi di invio del modello 730 può essere conveniente: infatti, poiché gli eventuali rimborsi d’imposta vengono effettuati dai sostituti d’imposta a partire dalle retribuzioni di competenza del mese di luglio, una presentazione anticipata del modello permette di ridurre i tempi per il rimborso.
Decadenza dai piani di rateazione con il fisco: attenzione al CPB
30/04/2025 - <div>Nel predisporre il modello Redditi 2025, il contribuente che ha aderito al <a target="_blank" title="concordato preventivo biennale" href="https://www.ipsoa.it/speciali/accertamento-tributario-concordato-preventivo-biennale-riforma-fiscale">concordato preventivo biennale</a> nel 2024, che presentava debiti con il fisco di ammontare eccedente 5.000 euro e ha potuto accedere al CPB solo per effetto della rateizzazione del debito, deve verificare il tempestivo versamento delle rate derivanti dai piani di dilazione approvati dall’agente della riscossione. Infatti, in caso di mancato versamento di 8 rate anche non consecutive, il contribuente decade dalla rateazione e, se l’ammontare del debito residuo non pagato è di importo superiore a 5.000 euro, decade anche dal CPB, dovendone dare notizia all’Amministrazione Finanziaria mediante la compilazione della <a target="_blank" title="sezione V del quadro CP" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/02/21/modello-redditi-2025-cessazione-decadenza-concordato-entrano-quadro-cp">sezione V del quadro CP</a>.</div> Nel predisporre il modello Redditi 2025, il contribuente che ha aderito al concordato preventivo biennale nel 2024, che presentava debiti con il fisco di ammontare eccedente 5.000 euro e ha potuto accedere al CPB solo per effetto della rateizzazione del debito, deve verificare il tempestivo versamento delle rate derivanti dai piani di dilazione approvati dall’agente della riscossione. Infatti, in caso di mancato versamento di 8 rate anche non consecutive, il contribuente decade dalla rateazione e, se l’ammontare del debito residuo non pagato è di importo superiore a 5.000 euro, decade anche dal CPB, dovendone dare notizia all’Amministrazione Finanziaria mediante la compilazione della sezione V del quadro CP.
Polizze a favore di amministratori di società: qual è il regime fiscale e previdenziale
30/04/2025 - <div>Nell’ambito della gestione del rapporto societario, è ricorrente che si concordi con l’amministratore o gli amministratori che, nella valorizzazione dell’attività prestata, oltre al compenso e a eventuali benefit (per esempio, l’autovettura ad uso promiscuo), rientrino anche eventuali polizze assicurative pagate dalla società stessa. Polizze che possono riguardare la tutela dell’amministratore nello svolgimento del proprio incarico ovvero contro eventuali rischi extraprofessionali. Come devono essere gestite tali polizze in capo alla società? Che ripercussioni hanno ai fini reddituali per l’amministratore sia per gli aspetti previdenziali che fiscali?</div> Nell’ambito della gestione del rapporto societario, è ricorrente che si concordi con l’amministratore o gli amministratori che, nella valorizzazione dell’attività prestata, oltre al compenso e a eventuali benefit (per esempio, l’autovettura ad uso promiscuo), rientrino anche eventuali polizze assicurative pagate dalla società stessa. Polizze che possono riguardare la tutela dell’amministratore nello svolgimento del proprio incarico ovvero contro eventuali rischi extraprofessionali. Come devono essere gestite tali polizze in capo alla società? Che ripercussioni hanno ai fini reddituali per l’amministratore sia per gli aspetti previdenziali che fiscali?
Diaria trasferta per accertamenti: importi aggiornati per il 2025
30/04/2025 - <div>L’INAIL, con la circolare n. 28 del 2025, ha fornito indicazioni sul trattamento economico riservato agli assicurati invitati fuori residenza presso gli Uffici dell'Istituto per accertamenti medico-legali, amministrativi o per finalità terapeutiche. L’Istituto ha provveduto all’aggiornamento diarie in vigore a decorrere dal 1° aprile 2025.</div> L’INAIL, con la circolare n. 28 del 2025, ha fornito indicazioni sul trattamento economico riservato agli assicurati invitati fuori residenza presso gli Uffici dell'Istituto per accertamenti medico-legali, amministrativi o per finalità terapeutiche. L’Istituto ha provveduto all’aggiornamento diarie in vigore a decorrere dal 1° aprile 2025.
Riduzione contributiva autonomi: incompatibilità con deroga per i forfetari
29/04/2025 - <div>Con la <a target="_blank" title="circolare n. 83 del 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/28/artigiani-commercianti-contributi-dimezzati-nuove-attivita">circolare n. 83 del 2025</a>, l’INPS ha reso operativo lo sconto contributivo introdotto dalla legge di Bilancio 2025 in favore di chi avvia una nuova attività artigiana o di commercio, per la prima volta, nel 2025. La riduzione contributiva è alternativa rispetto ad altre misure agevolative vigenti che prevedono riduzioni di aliquota, quale il regime forfetario previdenziale. In questo caso è possibile optare e presentare la domanda di riduzione contributiva ex art. 1, comma 186, della legge di Bilancio 2025; in via eccezionale e per il solo anno 2025, tale opzione non determinerà l'impossibilità di fruire nuovamente del regime contributivo agevolato al termine della fruizione della riduzione contributiva per i nuovi iscritti nell’anno 2025.</div> Con la circolare n. 83 del 2025, l’INPS ha reso operativo lo sconto contributivo introdotto dalla legge di Bilancio 2025 in favore di chi avvia una nuova attività artigiana o di commercio, per la prima volta, nel 2025. La riduzione contributiva è alternativa rispetto ad altre misure agevolative vigenti che prevedono riduzioni di aliquota, quale il regime forfetario previdenziale. In questo caso è possibile optare e presentare la domanda di riduzione contributiva ex art. 1, comma 186, della legge di Bilancio 2025; in via eccezionale e per il solo anno 2025, tale opzione non determinerà l'impossibilità di fruire nuovamente del regime contributivo agevolato al termine della fruizione della riduzione contributiva per i nuovi iscritti nell’anno 2025.
Bilancio: distribuzione di utili con il nuovo modello RAP
24/04/2025 - <div>Con il verbale di approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2024 i soci potrebbero deliberare la distribuzione degli utili societari. In seguito alla pubblicazione del <a target="_blank" class="rich-legge" title="provvedimento del 10 marzo 2025 dellAgenzia delle Entrate" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000978586SOMM">provvedimento del 10 marzo 2025 dell’Agenzia delle Entrate</a>, sono stati aggiornati il modello RAP e le relative istruzioni, che contengono un nuovo modulo dedicato proprio alla registrazione del verbale di distribuzione degli utili. Come si compila il modello?</div> Con il verbale di approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2024 i soci potrebbero deliberare la distribuzione degli utili societari. In seguito alla pubblicazione del provvedimento del 10 marzo 2025 dell’Agenzia delle Entrate, sono stati aggiornati il modello RAP e le relative istruzioni, che contengono un nuovo modulo dedicato proprio alla registrazione del verbale di distribuzione degli utili. Come si compila il modello?
Assumiamo l'incarico di revisione: per te il corso di autoformazione on line
23/04/2025 - <div>Gli obiettivi generali del revisore, il Codice italiano di etica e indipendenza, i termini dell’incarico di revisione, la documentazione di lavoro e le responsabilità del revisore, sono tra i temi oggetto del corso di autoformazione on line a cura di Sandro Spella, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano. Il corso è accreditato per Dottori Commercialisti e Revisori Legali.</div> Gli obiettivi generali del revisore, il Codice italiano di etica e indipendenza, i termini dell’incarico di revisione, la documentazione di lavoro e le responsabilità del revisore, sono tra i temi oggetto del corso di autoformazione on line a cura di Sandro Spella, gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano. Il corso è accreditato per Dottori Commercialisti e Revisori Legali.
Reporting di sostenibilità: la Commissione Europea rilancia sugli ESRS
16/04/2025 - <div>Per essere davvero efficace, la rendicontazione di sostenibilità deve essere leggibile, fondata su dati rilevanti e sufficientemente armonizzata con gli altri standard internazionali, in modo da non diventare una duplicazione onerosa o una mera compliance formale. Per questo la Commissione UE ha ufficialmente incaricato l’EFRAG di predisporre una versione semplificata e riformulata degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). La richiesta si inserisce nella strategia europea di semplificazione normativa (il c.d. omnibus package) che punta a ridurre gli oneri regolatori senza sacrificare la qualità dell’informazione o l’ambizione della transizione sostenibile.</div> Per essere davvero efficace, la rendicontazione di sostenibilità deve essere leggibile, fondata su dati rilevanti e sufficientemente armonizzata con gli altri standard internazionali, in modo da non diventare una duplicazione onerosa o una mera compliance formale. Per questo la Commissione UE ha ufficialmente incaricato l’EFRAG di predisporre una versione semplificata e riformulata degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). La richiesta si inserisce nella strategia europea di semplificazione normativa (il c.d. omnibus package) che punta a ridurre gli oneri regolatori senza sacrificare la qualità dell’informazione o l’ambizione della transizione sostenibile.
Competenze trasversali e orientamento: dal 6 maggio aperto lo sportello per la registrazione dei soggetti proponenti
29/04/2025 - <div>L’INAIL ha pubblicato l’Avviso pubblico formazione e informazione 2024: con cui dispone l’apertura dello sportello informatico ambito B “Il ruolo delle figure coinvolte nella prevenzione e tutela nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (PCTO). In particolare è stabilito che lo sportello informatico per la registrazione dei proponenti dell’ambito B è aperto dalle ore 12:00 del 6 maggio alle ore 17:00 del 13 maggio 2025.</div> L’INAIL ha pubblicato l’Avviso pubblico formazione e informazione 2024: con cui dispone l’apertura dello sportello informatico ambito B “Il ruolo delle figure coinvolte nella prevenzione e tutela nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (PCTO). In particolare è stabilito che lo sportello informatico per la registrazione dei proponenti dell’ambito B è aperto dalle ore 12:00 del 6 maggio alle ore 17:00 del 13 maggio 2025.
Bandi a cascata europei e nazionali: cosa sono e come utilizzarli
29/04/2025 - <div>Cosa sono i bandi, o finanziamenti, a cascata? Queste misure, che vengono lanciate dai beneficiari di grandi progetti già finanziati per supportare ulteriori progetti di taglio più piccolo su tematiche specifiche, sono opportunità di finanziamento sempre più diffuse per le PMI e le start up. Come reperire le informazioni per partecipare?</div> Cosa sono i bandi, o finanziamenti, a cascata? Queste misure, che vengono lanciate dai beneficiari di grandi progetti già finanziati per supportare ulteriori progetti di taglio più piccolo su tematiche specifiche, sono opportunità di finanziamento sempre più diffuse per le PMI e le start up. Come reperire le informazioni per partecipare?
Start up innovative: quanto convengono le detrazioni IRPEF nel 2025
28/04/2025 - <div>Nel 2025, chi investe in start up innovative dovrà confrontarsi con un nuovo quadro normativo. In particolare, in un arco temporale relativamente breve ha subito profonde modifiche la disciplina delle detrazioni IRPEF per gli investimenti nel capitale sociale di tali società. Le disposizioni attualmente vigenti sono state ridefinite prima dalla <a target="_blank" title="legge n. 162/2024" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/11/08/start-up-pmi-innovative-gu-legge-prevede-agevolazioni-fiscali-incentivi-investimenti">legge n. 162/2024</a> e poi dalla <a target="_blank" title="legge n. 193/2024" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/12/18/pubblicata-gu-legge-annuale-mercato-concorrenza-2023">legge n. 193/2024</a>. Con quest’ultima disposizione viene innovata la definizione di start-up innovative e vengono apportate novità alla detrazione Irpef in “de minimis”, elevata al 65% a partire dal 1° gennaio 2025 (fino al 2024 era pari al 50%). In alternativa a tale agevolazione, gli investitori possono ancora beneficiare detrazione IRPEF “ordinaria” del 30%. Quanto si risparmia?</div> Nel 2025, chi investe in start up innovative dovrà confrontarsi con un nuovo quadro normativo. In particolare, in un arco temporale relativamente breve ha subito profonde modifiche la disciplina delle detrazioni IRPEF per gli investimenti nel capitale sociale di tali società. Le disposizioni attualmente vigenti sono state ridefinite prima dalla legge n. 162/2024 e poi dalla legge n. 193/2024. Con quest’ultima disposizione viene innovata la definizione di start-up innovative e vengono apportate novità alla detrazione Irpef in “de minimis”, elevata al 65% a partire dal 1° gennaio 2025 (fino al 2024 era pari al 50%). In alternativa a tale agevolazione, gli investitori possono ancora beneficiare detrazione IRPEF “ordinaria” del 30%. Quanto si risparmia?
Decreto Bollette: novità e conferme della legge di conversione
30/04/2025 - <div>Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Bollette (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 192025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000978007SOMM">D.L. n. 19/2025</a>) diventano definitive le numerose novità arrivate durante il passaggio parlamentare: dalla clausola di salvaguardia per i fringe benefit relativi alle auto aziendali concesse entro giugno 2025 ai ritocchi alla disciplina del bonus elettrodomestici, dall’estensione della qualifica di socio o membro delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) alle aziende territoriali per l’edilizia residenziale, agli istituti pubblici di assistenza e beneficenza, alle aziende pubbliche per i servizi alle persone e ai consorzi di bonifica allo stanziamenti di nuove risorse per sostenere, nella gestione dei costi dell’energia, gli impianti natatori e le piscine energivori gestiti da associazioni e società sportive.</div> Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Bollette (D.L. n. 19/2025) diventano definitive le numerose novità arrivate durante il passaggio parlamentare: dalla clausola di salvaguardia per i fringe benefit relativi alle auto aziendali concesse entro giugno 2025 ai ritocchi alla disciplina del bonus elettrodomestici, dall’estensione della qualifica di socio o membro delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) alle aziende territoriali per l’edilizia residenziale, agli istituti pubblici di assistenza e beneficenza, alle aziende pubbliche per i servizi alle persone e ai consorzi di bonifica allo stanziamenti di nuove risorse per sostenere, nella gestione dei costi dell’energia, gli impianti natatori e le piscine energivori gestiti da associazioni e società sportive.
S.I.M. telefonia mobile: sanzioni per le imprese inadempienti sui controlli
30/04/2025 - <div>Il decreto Sicurezza introduce la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni per i casi nei quali le imprese autorizzate a vendere schede S.I.M. di telefonia mobile non osservino gli obblighi di identificazione dei clienti e, nel caso si tratti di cittadino non dell’Unione Europea, mediante acquisizione di copia del titolo di soggiorno.</div> Il decreto Sicurezza introduce la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni per i casi nei quali le imprese autorizzate a vendere schede S.I.M. di telefonia mobile non osservino gli obblighi di identificazione dei clienti e, nel caso si tratti di cittadino non dell’Unione Europea, mediante acquisizione di copia del titolo di soggiorno.
Ottenere la cittadinanza tramite investimento è contrario al diritto dell'Unione
29/04/2025 - <div>La Corte di Giustizia UE, con la Sentenza del 29 aprile 2025 alla causa C-181/23, ha dichiarato che uno Stato membro non può concedere la propria cittadinanza e, di fatto, la cittadinanza europea, in cambio di pagamenti o di investimenti predeterminati, in quanto ciò equivale essenzialmente a fare dell’acquisizione della cittadinanza una semplice transazione commerciale. Una siffatta prassi non consente di accertare il necessario vincolo di solidarietà e di lealtà tra uno Stato membro e i suoi cittadini, né di garantire la fiducia reciproca tra gli Stati membri e costituisce pertanto una violazione del principio di leale cooperazione.</div> La Corte di Giustizia UE, con la Sentenza del 29 aprile 2025 alla causa C-181/23, ha dichiarato che uno Stato membro non può concedere la propria cittadinanza e, di fatto, la cittadinanza europea, in cambio di pagamenti o di investimenti predeterminati, in quanto ciò equivale essenzialmente a fare dell’acquisizione della cittadinanza una semplice transazione commerciale. Una siffatta prassi non consente di accertare il necessario vincolo di solidarietà e di lealtà tra uno Stato membro e i suoi cittadini, né di garantire la fiducia reciproca tra gli Stati membri e costituisce pertanto una violazione del principio di leale cooperazione.
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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